L’allenatore Beppe Iachini ha lodato Rade Krunic, primo acquisto stagionale del Milan. Ai microfoni di TMW, poi, consiglia un altro gioiello empolese
Rade Krunic, pur se non ancora ufficializzato, è il primo colpo stagionale del Milan targato Gazidis e Maldini. Il calciatore bosniaco classe 1993, vero e proprio jolly di centrocampo, è reduce ad Empoli da quella che può essere definita come la stagione della sua consacrazione. Nonostante la retrocessione del club toscano, infatti, Krunic ha portato a termine una grande annata, impreziosita da 5 gol e 6 assist vincenti in 33 incontri. Quello che è stato il faro degli azzurri approda adesso a Milano, sponda rossonera. Il commento del suo ex tecnico Beppe Iachini è entusiasta.
Iachini su Krunic: “Il Milan saprà valorizzarlo”
Giuseppe Iachini ha allenato quest’anno l’Empoli per 16 incontri, dal novembre del 2018 allo scorso marzo. Non è stata un’esperienza assai positiva, come raccontano i numeri: 8 sconfitte, 4 pareggi e solo 4 vittorie in 16 incontri, prima della decisione del patron Fabrizio Corsi di esonerarlo, per affidare nuovamente la panchina ad Aurelio Andreazzoli.
I quattro mesi empolesi hanno comunque permesso a Iachini di apprezzare il gioco del centrocampista bosniaco. Ai microfoni di TMW Radio, il tecnico ha elogiato così il neo rossonero. “Krunic giocatore di grande qualità, il Milan ha preso un ottimo elemento. Centrocampista con propensione offensiva, ma può essere anche un interno. Riuscirà a valorizzarlo ancora di più, farà delle grandi cose“.
Iachini: Empoli, non solo Krunic. Occhio a Bennacer
Ismael Bennacer, secondo Iachini, è uno dei calciatori che assieme a Krunic può andare lontano. “Bennacer è cresciuto tanto, può essere uno dei registi più bravi in circolazione. Chi lo prende ora fa un investimento importante. Ha qualità, tecnica e personalità. E’ un buon affare”. Due parole, in chiusura d’intervista, sul nuovo allenatore romanista Paulo Fonseca. “E’ un campionato nuovo e difficile. Si deve arrivare nella maniera migliore, con le conoscenze giuste o si rischia di fare male. Sta nella Roma metterlo nelle condizioni di lavorare bene. Non sarà facile Roma“.